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Welfare e solidarietà, come promuovere la coesione sociale

Milano, Sala Alessi (Palazzo Marino) Piazza della Scala, 5

Davanti alla crisi economica globale e alla speculazione finanziaria che ha obbligato i governi a ridurre drasticamente i budget per il welfare e la solidarietà, che cosa resta della coesione sociale? Quali servizi potranno essere forniti in regime di sussidiarietà? Come possono gli attori sociali contribuire a governare questa fase nuova e preoccupante?

A queste e altre domande proveranno a rispondere gli oratori che parteciperanno al convegno “Welfare e solidarietà: come promuovere la coesione sociale in un’epoca di risorse scarse”, in programma il prossimo 30 settembre dalle 09:30 alle 13:00 presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, in piazza della Scala a Milano.

L’incontro è organizzato e promosso da ShinyNote, primo social network verticale in Europa dedicato al Terzo Settore e alla buona volontà.

La crisi che ha colpito le economie mondiali ha costretto gli Stati a ridurre le risorse destinate al welfare, e l’Italia ha subito più di altri i colpi della speculazione finanziaria, allestendo una manovra pluriennale che rischia di tagliare molte delle risorse che direttamente o attraverso gli Enti Locali vengono oggi destinate alle iniziative di solidarietà sociale. La propensione degli italiani a donare fondi alle organizzazioni no-profit non cresce abbastanza rapidamente, le Fondazioni bancarie cercano di sostenere i territori di proprio riferimento ma non possono sostituirsi allo Stato, la sussidiarietà si afferma come principio ma i tagli ai Comuni ne riducono le possibilità reali.

In questo quadro è urgente una ridefinizione dei rapporti tra imprese profit, organizzazioni no-profit, pubblica amministrazione e privati cittadini. Le imprese hanno cominciato ad accogliere nuovi scopi sociali accanto al profitto tra gli obiettivi della propria missione; le associazioni e le altre Organizzazioni Non Profit hanno compreso che devono perseguire l’efficienza e la trasparenza; la pubblica amministrazione deve cominciare a governare questa evoluzione per non trovarsi disarmata davanti alle esigenze dei cittadini.